Tornando al libro, l'ho molto apprezzato.
La struttura è un pò alternativa, il protagonista racconta un anno della sua vita, della sua adolescenza, attraverso delle lettere scritte ad un anonimo recipiente; la trama semplice: un ragazzo introverso e giudicato un pò "strano" dagli altri scopre che la vita ha un sapore diverso se vissuta "partecipando" alla vita degli altri, facendosi degli amici, riscoprendo il rapporto con i famigliari e alla fine anche il motivo della sua stranezza.
Una storia di crescita e formazione, ma senza troppe pretese. Una storia sulla vita di Charlie, sull'amicizia sopra ogni altra cosa, sull'essere se stessi ed essere accettati, sull'onestà.
Una storia tenera direi...mi sono un pò commossa alla fine.
Ora non vedo l'ora che esca il film (è così che sono finita a leggere il libro, di cui non avevo mai sentito parlare) e sono supersicura che ne resterò delusa, come ogni volta che vedo un film tratto da un libro (the hunger games recentemente, the Shining, Hearts in Atlantis, jack frusciante è uscito dal gruppo insomma quasi tutti...)
questo il trailer del film
colgo l'occasione per esprimere il mio fastidio per l'abitudine (pessima) di includere nei trailer molto più di quanto sarebbe necessario, soprattutto se tra i vari spezzoni c'è l'ultima scena della storia...ovviamente io lo so perchè ho letto il libro, altrimenti non ne avrei idea...ma mi sta sul cavolo lo stesso sta cosa...mah
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possibilmente non usare l'anonimo!! grazie! :)