venerdì 23 marzo 2012

Acqua

deve aggiungere un pò di foto nelle gallerie, ma non avendo pace mentale per farlo in questi giorni intanto le metto qua.
Mi soddisfano parecchio. Il che è strano.



the hunger games, il film

resto cmq in fremente attesa per il film, sicuramente bello.
Il primo e il secondo saranno sicuramente meglio letti che visti ma il per il terzo confido sinceramente nel regista che lo farà e che deciderà di non optare per il finale mozzato del libro.



trailer:

Hunger games, mi girano le palle

Ho appena finito di leggere la trilogia di the hunger games di Suzanne Collins.
E fin qui tutto bene.
Avviso: solo per chi l'ha letta, se la vuoi leggere e non ti vuoi rovinare il finale non andare avanti (si voglio far finta che qualcuno legga questo post ) perché sto per tirare giù tutta una serie di imprecazioni sul finale.
Innanzi tutto non si fa cosí. Per niente.
Uno sta 4 giorni appiccicato ad una storia senza riuscire letteralmente a staccare gli occhi dalle pagine e che succede? Il finale é, secondo me, completamente buttato via nel cesso.
Il primo libro é bellissimo e finisce sostanzialmente lasciandoti con la giusta voglia di sapere cosa succede dopo. Ok. Il secondo uguale, ma peggio, tagliato proprio a cavolo, senza nemmeno il leggero senso di chiusura di un cerchio del primo libro. No. Dopo il secondo devi per forza leggere il terzo, di seguito possibilmente altrimenti la storia é lasciata sospesa. E quindi leggo. La storia é bella e ricca, nulla da dire, la narrazione scorrevole e senza possibilità di essere interrotta, ritmo serrato. I personaggi, tanti, costruiti bene e via dicendo.
Che cosa mi ha fatto incazzare? L'ultimo quarto di libro sostanzialmente sono una lunga serie di pippe mentali della protagonista, che ci può anche stare vista la guerra e lo stato psicofisico in cui stava ridotta, ma liquidare il finale in 10 righe, dopo aver montato di mille aspettative il lettore, senza dialoghi tra i personaggi né principali ne secondari che o prendono e spariscono o muoiono senza gloria e senza motivo ; Gale, il terzo protagonista, punto fondamentale della storia, piglia e sparisce e di lui un solo vago riferimento di che gli succede dopo, quando per tutti e tre i libri stava a rompere i coglioni nella trama perché katniss ci mette tre libri a capire che ama Peeta, e poi quando lo capisce invece di darci il super lieto fine con una bella scena romantica o cmq con un'immagine e dei dialoghi o una qualsiasi scena...niente...una semplice comunicazione del fatto che alla fine si mettono insieme e fanno tre figli; finnick, il mio personaggio preferito...l'ha massacrato, era partita benissimo con la sua storia e tutto, poi lo uccide banalmente senza nemmeno la gloria di un gesto eroico o di una qualche frase scambiata con lei...niente...muore come un coglione...e pure inutilmente direi...
E proprio Peeta, l'eroe maschile diciamo così, dei primi due libri, nel terzo è ridotto a un'ombra di sè (per dar luce a quell'altro presumo e giocare sul triangolo), ma ti pare logico buttarlo via così? bo...non capisco
Metá del terzo libro é incentrata poi sulla missione di infiltrazione per uccidere il cattivo...muoiono quasi tutti, e poi la missione é totalmente inutile, non un fallimento, proprio inutile...anche per le vicende dei protagonisti...bo...si vede che si era stufata di scrivere e l'ha buttata lí, il nodo della storia è tutto incentrato sulla cattura e uccisione per vendetta del presidente stronzo, mi sembra giusto, invece dopo pagine e pagine di patimenti per avvicinarsi all'obiettivo la protagonista viene ferita e si salta a un mese dopo quando tutto è già finito, la conquista della città la cattura, il nuovo governo...tutto...ripeto: premesse ben costruite buttate nel cesso.
Quello che mi scoccia é che é troppo realistico, anche se ambientato nel futuro ecc ecc..nella vita i momenti eroici quando muore qualcuno sono rari e ancor di piú eventuali discorsi di uscita di scena, i finali a lieto fine super romantici o felici poi dopo uno scenario di guerra e distruzione e sofferenza non possono che essere come descritti, cioé un lungo processo di riabilitazione della vita dove tutto é cambiato e sei fortunato se non sei solo e con moltissimo tempo per riprenderti costruisci qualcosa dai detriti che la guerra lascia...peró cmq mi scoccia, io leggo un libro per sognare un pó qualcosa di bello...che di tristezza qua ce n'é abbastanza.
Ripeto: non si fa cosí.

E stamattina voglio aggiungere che mi girano ancora profondamente le palle.
Cmq la trilogia è bella, nonostante il finale, che se fossi capace riscriverei, non cambiandolo, non è quello il problema, ma non rilegandolo a un riassunto di fatti.
E' come guardare 7 film di Harry Potter e a metà del 6 appare uno schermo nero che ti dice che Harry ammazza coso lì...voldemort in un gran casino e il rosso si sposa ermione e lui la sorella e vissero felici e contenti...

mi devo trovare un altro libro con un vero lieto fine, oppure bruttissimo, ma sviluppato.
 

giovedì 15 marzo 2012

Non mi va

Non mi va di fare niente.

Non mi va di uscire.

Non mi va di stare a casa.

Non mi va di lavorare.

Non mi va di non fare niente.

Non mi va di leggere.

Non mi va di scrivere.

Non mi va di condividere.

Non mi va di ascoltare.

Non mi va di fare foto.

Non mi va di parlare.

Non mi va di chiarire.

Non mi va di litigare.

Non mi va di tenermi i pensieri.

Non mi va di dire quello che penso.

Non mi va di cercare.

Non mi va di risolvere.

Non mi va di guardare.

Non mi va di costruire.

Non mi va di progettare.

Non mi va di pensare.

Non mi va.

domenica 11 marzo 2012

Agrumi tutta la vita

Sono la pianta e il frutto che preferisco in assoluto, ma nemmeno da mangiare, come oggetto, come odore come colore.

Che siano aranci, limoni, mandarini o cedri...io vivrei in un agrumeto (si dice cosí?)

Comunque oggi in trasferta per lavoro a Terracina sono andata a "rubare" un pó di arance dal terreno di un conoscente, che sarebbero andate perse altrimenti.

In zona ci sono migliaia di piante che forniscono agrumi a chissà quanti mercati, italiani e non, e una quantità inverosimile di frutti é a terra caduta e non raccolta a marcire.

Da un lato é bello, il colore, l'abbondanza...dall'altro ti senti male per lo spreco. Stanno marcendo giá sui rami figuriamoci a terra.

 

Domani mattina spremuta. Ottima, fra l'altro.