mercoledì 29 febbraio 2012

Fai da te che c'é la crisi

Sono secoli che voglio sistemare il portatile in maniera più stabile rispetto a come lo tengo di solito: appoggiando il dietro su una scatola di legno di una bottiglia di vino per rialzarlo.
Oggi mi sono decisa a costruirlo questo benedetto supporto dato che a comprarlo meno di 14 € non ho visto in giro...

Quindi ho messo insieme un pó di avanzi di legno del garage, tagliato una tavola per strutturare e far spessore e un angolare di plastica per le pareti sul davanti per non farlo scivolare...

Et voilá!

Perfetto...!!
Peccato il taglio a mano con la sega mi abbia distrutto una spalla, domani griderá vendetta!!

Comunque funziona splendidamente e finalmente non mi cade piú ogni due secondiiiiiiiii

lunedì 20 febbraio 2012

auguri Kurt

di una bellezza imbarazzante
Oggi compirebbe 45 anni, Kurt Cobain.

Mi ricordo come fosse ieri quando commentavo con la mia compagna di banco al liceo della morte il giorno prima, scrivendo sul bordo del libro di italiano mi pare, che durante la lezione non si poteva far casino, lei che scriveva si è sparato, io che rispondevo "peccato ma avrà avuto i suoi motivi" anche a 14 anni non condannavo il suicidio.
Lo conoscevo poco, allora non me ne importava molto della musica in gerale ma dopo l'ho amato. Molto.
So praticamente a memoria l'unplugged di Mtv, una roba spettacolare.
Nirvana. Uno dei pochissimi gruppi di cui ho i cd originali. Distrutti ma girano ancora per casa. Certe volte quando penso a Dave Grohl mi sembra impossibile che sia riuscito a sopravvivere al successo dei Nirvana e a ricrearsi un gruppo, di successo, e a non essere solo "il batterista dei Nirvana", anzi credo che molti ragazzini nemmeno lo sappiano chi è davvero.

Kurt comunque non era solo bellissimo, era anche bravo e quando cantava anche a non saper l'inglese si sentiva che aveva qualcosa dentro.
27 anni sono davvero troppo pochi. Cazzo.

"I'm worse at what I do best, and for this gift I feel blessed"

qualche video...tanto per ricordare:

sabato 18 febbraio 2012

ricetta: sciroppo di limoni e arance

A casa mia praticamente non sappiamo che sapore abbia l'acqua liscia.
Non è snobbismo, solo che in Rep. Ceca l'acqua semplice non la considerano per niente, o si beve birra o acqua e sciroppo. Magari non è così bianca e nera la situazione ma quasi...
Cmq mia madre senza sciroppo non vive e allora la caccia allo sciroppo a basso prezzo (che 7 euro la bottiglietta mi sembra esagerato) e possibilmente gusto frutta...non ORZATA O MENTA che sembrano essere gli unici gusti che interessano ai produttori italiani (non tanto ai consumatori che le orzate sempre tutte lì sono).
La caccia diventa quasi impossibile, come cercare un unicorno nei boschi degli appennini, quando arriviamo ai mesi invernali. Nessuno li espone più. Solo l'estate. Panico.
Sostanzialmente ogni volta che si va in qualche discount caccia allo sciroppo, anche se non serve, si fa la scorta come in procinto di una guerra.
Se lo si trova, a buon prezzo, lo si compra. Punto.

Oggi l'evoluzione.

Lo sciroppo fai da te.
Non è che sia la cosa più difficile del mondo, anzi, però mamma sempre a dire "ma no non conviene, zia lo faceva ma era un casino..." insomma non c'abbiamo mai provato, ma dopo aver riportato a casa 15 kg tra arance e limoni direttamente dagli alberi di Formia (che spettacolo)...non avevo alternative.

E quindi con lo spirito del "male che va buttiamo qualche kg di agrumi di primissima qualità" proviamo.
Risultato? Ottimo, ovviamente. S'è convinta anche mamma che conviene farlo.
Spesa 1 € per lo zucchero, gli agrumi gratis ma anche a comprarli che sarà mai...e di sciroppo ne è venuto fuori 2 litri e mezzo...non male!

dunque ingredienti:

1 kg di zucchero
1 lt d'acqua
il succo di 20 limoni BIO
il succo di 5 arance BIO
le bucce (sottili sottili solo il giallo) di 2 limoni
e io ho anche aggiunto un pò di amido di mais per addensare, un cucchiaio

procedura:

Mettere lo zucchero e l'acqua in una pentola di rame o acciaio inox e far bollire per 5 minuti, quindi togliere dal fuoco, aggiungere il succo e le bucce mescolare bene e rimettere sul fuoco e far bollire altri 10 minuti con l'aggiunta dell'amido per addensare.
Far raffreddare e imbottigliare in vetro dopo aver filtrato.
Bere diluito in acqua o usare sul gelato o come bagna x le torte o nel thé come ha fatto mia zia...

venerdì 10 febbraio 2012

una nevicata vi seppellirà...

che nevicatona!!!


Pepe adora stare in mezzo alla neve!!


cippo...guarda in su per vedere la neve, e poi la mangiava al volo ma non ce l'ho nel video

sabato 4 febbraio 2012

io intanto ho fatto una candela

che fare quando va via la corrente, fuori siamo bloccati dalla neve e non c'è nemmeno il riscaldamento?
faccio una candela, così se va ancora via la luce almeno sappiamo cosa accendere! anche se i lumini quelli piccolini rotondi un bel 4-5 ore di luce la fanno!

cmq...oggi ora di pranzo circa in prenda alla noia (senza corrente e senza internet sono persa) ho prodotto questa:

fase 1: buttare a fuoco bassissimo a sciogliere la cera -avanzi di vecchie candele, lumini o quella comprata apposta (ce ne sono voluti molti di più...ma non li ho contati)

I cippi e la neve

in teoria stamattina non ci sarebbe dovuto essere nulla fuori vista la pioggia abbondante di ieri sera, invece stamattina mi sveglio ed è tutto bianco!!
nulla in confronto ai paesi vicini che stanno a 50 cm e passa...ma tutto considerato una bella botta

quasi mi ricorda la neve del 85!

Tilly e Pepe stamattina hanno ispezionato il giardino facendo un accurato controllo qualità della neve...tanto per essere sicuri!



venerdì 3 febbraio 2012

quando nevica "dipingo"

aggiornamento sullo stato delle pareti del mio studio, ingabbiata dalla neve (che fra l'altro è più una poltiglia gelida ora che sta piovendo a dirotto) mi sono messa a dipingere il mio muro ricolorato recentemente di verde.
Per la cronaca la pipì di Pepe (assonanza please?) non si vede più, soprattutto perchè ci ho messo la scrivania davanti. Ottimo.

Cmq ho dato una botta di vita con un pò di silhouettes vegetali...

Ecco il risultato

mercoledì 1 febbraio 2012

alla fine lo schiavo rispose al padrone

girando in rete si trovano una marea di cazzate, di cose divertenti, di cose incredibili, di cose ridicole, di cose surreali, vere, finte, tristi, paradossali...oggi ne ho trovata una incredibilmente bella, sentita, piena di ironia e di testa, oltre che di cuore.
Si tratta di una lettere scritta (dettata in realtà) da un ex schiavo nel 1865 per rispondere al suo ex padrone alla sua richiesta di tornare a lavorare per lui.
La lettera è in inglese ma non la traduco perchè è bellissima così, chi non sa l'inglese c'è google translator...o magari se avrò voglia aggiungerò la traduzione ma chi me lo fa fare...
Sostanzialmente con una grazia e dignità che sicuramente il suo padrone mai aveva avuto tale Jourdon Anderson rifiuta sostanzialmente la proposta in maniera indiretta, con un'ironia, dicevo, meravigliosa.

La schiavitù è una cosa che è sempre stata sbagliata, partiva da presupposti errati ed è finita per forza di cose, anche se purtroppo non in tutte le parti del mondo. Non del tutto.
Questo signore sono sicura avrebbe ancora oggi da insegnarci qualche cosa.
Le persone più grandi non sono mai quelle più potenti. Sempre quelle più umili.

Il testo: